Le svedesi
sarebbero dunque invidiate dalle donne, che cercano disperatamente di assomigliargli,
e desiderate dagli uomini che le vedono come delle bellezze non artificiali?
Eppure, Tiina non rinuncia a ricordare un altro paradosso: «Nei Paesi dove ci
sono più bionde, cioè in Europa, la “bionda” è spesso considerata come una
stupida. In Svezia per esempio, si pensa immediatamente che una donna
bruna sia più intelligente! Abbiamo
anche noi i nostri luoghi comuni». E questi stereotipi, più o meno degradanti,
irritano le svedesi. «Non scherzo quando dico che mi faccio rimorchiare non
appena accenno la mia nazionalità! E a volte questo m’infastidisce. Ho spesso
l’impressione che basti dire “svedese” perché i ragazzi immaginino che sia già
in pugno!».
Sì in
effetti, le svedesi possono essere alte, bionde ed intraprendenti. Ma
passeggiando per le strade di Stoccolma , è molto probabile che vi imbattiate
in brunette basse e molto timide! Un esempio è Annika: una mia coinquilina ha
vent’anni e attualmente vive a Roma per un anno di Erasmus.
Non appena arrivata
a Roma, Annika ha fatto in breve tempo i conti con gli stereotipi che possono
avere gli italiani nei confronti delle svedesi! «Quando sono arrivata nel mio
alloggio italiano, ero l’attrazione dei ragazzi. Pensavano di vedere sbarcare
una festaiola poco timida e credo di averli un po’ delusi! Il fatto è gli
italiani che ci provano non capiscono: noi vogliamo solo divertirci in vacanza
o in Erasmus e in nessun caso sedurli ad ogni costo. Da noi, non si può
acquistare alcol, per esempio, allora quando viaggiamo, ne approfittiamo al
massimo, e qualche volta ci si lascia un po’ troppo andare!».
Durante la
discussione con Annika cerco come sempre di dare "un colpo al cerchio ed
uno alla botte,"ma non posso fare a meno di pensare con una punta di
tristezza che: "Più i pregiudizi sono idioti, più sono difficili da sdradicare."
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