Se il tema può prestarsi al sorriso, in Svezia, si
affrontano questi stereotipi con un po’ più di serietà. In Svezia, infatti, si
dà la colpa di questa immagine della bionda tutt’altro che timida, la
televisione, la cultura, ma anche la pubblicità. «Il biondo e la magrezza sono delle
caratteristiche fisiche che la televisione e le riviste di oggi elogiano in
continuazione. Tuttavia, la maggior parte delle donne nel mondo non sono bionde
e provano a tingersi i capelli.
È possibile che sia questo “effetto naturale” a
suscitare l’invidia delle altre donne», spiega Tiina Rosenberg, professoressa
di sociologia e specialista di studi di genere all’università di Lund (Svezia).
Le svedesi sarebbero dunque invidiate dalle donne, che cercano disperatamente
di assomigliargli, e desiderate dagli uomini che le vedono come delle bellezze
non artificiali? Eppure, Tiina non rinuncia a ricordare un altro paradosso:
«Nei Paesi dove ci sono più bionde, cioè in Europa, la “bionda” è spesso
considerata come una stupida. In Svezia per esempio, si pensa
immediatamente che una donna bruna sia più intelligente! Abbiamo anche noi i nostri luoghi comuni». E
questi stereotipi, più o meno degradanti, irritano le svedesi. «Non scherzo
quando dico che mi faccio rimorchiare non appena accenno la mia nazionalità! E
a volte questo m’infastidisce.
Ho spesso l’impressione che basti dire “svedese”
perché i ragazzi immaginano che sia già in pugno!». Sì in effetti, le
svedesi possono essere alte, bionde ed intraprendenti. Ma passeggiando per le
strade di Stoccolma , è molto probabile che vi imbattiate in brunette basse e
molto timide! Un esempio è Annika: una mia conoscente ha vent’anni e
attualmente vive a Roma per un anno di Erasmus. Non appena arrivata a Roma
Annika ha fatto in breve tempo i conti con gli stereotipi che possono avere gli
italiani nei confronti delle svedesi. «Quando sono arrivata nel mio alloggio
italiano, ero l’attrazione dei ragazzi. Pensavano di vedere sbarcare una
festaiola poco timida e credo di averli un po’ delusi. Il fatto è gli italiani che ci provano non
capiscono: noi vogliamo solo divertirci in vacanza o in Erasmus e in nessun
caso sedurli ad ogni costo. Da noi, non si può acquistare alcol, per esempio. Allora quando viaggiamo, ne approfittiamo al massimo e qualche volta ci si
lascia un po’ troppo andare!».
Durante la discussione con Annika cerco come
sempre di dare "un colpo al cerchio ed uno alla botte,"ma non posso
fare a meno di pensare con una punta di tristezza che:
“Più i pregiudizi sono
idioti, più sono difficili da sdradicare.”
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Attenzione: Il video qua sotto è tutto da vedere: "È la partecipazione di
Andrea Bocelli ad un programma pomeridiano della televisione svedese, un
programma popolarissimo dove fanno le estrazioni dell`otto in diretta e giocano a bingo con qualche
intermezzo musicale. Quel pomeriggio
ospite era Andra Bocelli che cantò in coppia con Carola, cantante svedese
(bruna), idolo di mamme, casalinge e signore di mezza età. Fu una bella performance piena
di sentimento, tanto da far commuovere fino alle lacrime il giovane conduttore.
Giuro che è stata la prima ed ultima volta che ho visto uno svedese
commuoversi. Ci voleva
Bocelli. Guardatelo fino alla fine. (Ne vale la pena. buon ascolto)"
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