La ricetta del Glögg il vin brulè degli svedesi.

Ciao a tutti...Come state...? Oggi quassù cielo grigio temp. attorno allo zero con promessa di neve. Però a me il freddo piace, ve l`ho già detto, che volete farci mi piace quello vero, quello che devi correre, quello che spazza via le nuvole e i pensieri, quello delle mani in tasca, quello che ti congela il naso e stecchisce i capelli. È il nostro Re inverno quello che mi manca di diù quando stò in Italia. Il meteo assurdo che mette meno dieci di minima e meno cinque di massima, i calzini nelle case, il vino caldo nel tazzone, la metro riscaldata. Fa freddo. Qualche biscotto allo zenzero e litri di glögg svedese. Va bene così.
Così oggi se volete vi propongo la ricetta natalizia del Glögg che altro non è che una variante del nostro vin brulè ma molto, molto più buono. Ve l`ho gia detto, è l`unica cosa che gli svedesi fanno meglio di noi. Dunque anche se gli autoctoni lo accompagnano sempre con biscottini allo zenzero e panpepato vi assicuro che è buonissimo conuna bella fetta del nostro amato panettone. Però prima vi devo spiegare che le festività natalizie in Svezia sono un vero miscuglio di riti pagani, feste della tradizione vichinga, liturgie cristiane, folkloristici folletti del bosco e sante siciliane come santa Lucia, tutto questo per rendere un”tantinello” più vivibile il Re inverno che a queste latitudini è di sicuro la stagione dalle giornate che, dipendesse dal sole, non comincerebbero mai davvero: passi dal buio a una cosa che non sai bene come chiamare perché non ha ancora finito di essere alba ed è già tramonto. 
Ma, nell'atmosfera vagamente irreale delle giornate in cui a mezzogiorno le ombre si proiettano lunghissime sulla neve come se anche loro volessero scappare verso latitudini più calde, l'atmosfera al contrario è allegra, calda e accogliente. Lo si capisce quando, entrando nelle caffetterie e nei ristoranti illuminati da candele e allestiti con ghirlande e decorazioni natalizie, viene subito la voglia di togliersi la sciarpa e cappello e guardare al calduccio la neve che scende, e magari ordinare una bella tazza fumante di glögg. Cos`è il glögg? È l’equivalente del nostro vin brulé. Vino caldo aromatizzato alla cannella, zafferano, chiodi di garofano, che da queste parti si beve con aggiunta di mandorle e uvetta.
Allora, una fetta del nostro amato panettone e litri di glögg svedese.
Eccovi la ricetta e buon glögg a tutti.
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Ricetta per 1,5 litri
Ingredienti:
1 bottiglia di vino rosso (750ml)
0.5 l brandy economico (possono anche essere usate l’acquavite svedese o la vodka aromatizzata al cumino, celebre in Scandinavia)
10 baccelli di cardamomo
1 bastoncino di cannella
1/2 scorza d’arancia
220 gr zucchero
Chiodi di garofano, uvetta, mandorle, fichi secchi (opzionale)
Uvetta o mandorle (per decorare)
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Preparazione:
Scaldare in una pentola il vino, il brandy, le spezie e la frutta (è possibile aggiungere ingredienti a piacimento), assicurandosi che la miscela non bolla. Far cuocere a fuoco lento per 45 minuti. Scolare.
Come servire:
Servire il glögg caldo su cubetti di zucchero (da degustare) in piccole tazze da caffè o in piccole tazze con design svedese, indicate per la bevanda. È possibile aggiungere del brandy e decorare con uvetta o mandorle. 
Il glögg imbottigliato può essere conservato in un luogo buio e fresco fino a un anno. L’invecchiamento migliora il sapore. Per una versione analcolica, è possibile utilizzare acqua o succo di arancia al posto del brandy e succo d’uva al posto del vino.
 nonno Franco a Stoccolma
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Sono andato, tornato, ripartito.

Sono andato, tornato, ripartito.
E così ora sono qui, in un’altra fase della Vita. Abito vicino al ponte Västerbron, a forma di arpa. E’ bellissimo. La mia gratitudine è a scoppio molto ritardato. Faccio in tempo a dimenticare gli atti, i nomi e i volti prima di aver capito quando dovessi ad ognuno.

Mettiamo le cose in chiaro

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