Stoccolma, lunedí 10 Aprile 2017.

Stamattina Stoccolma si risveglia per iniziare una nuova settimana. Ci svegliamo onorando la memoria di coloro che sono rimaste vittime sul marciapiede o sono rimaste ferrite durante il vile attacco di veneridì. I nostri pensieri vanno alle loro famiglie. Ma ci svegliamo anche con la consapevolezza che l'odio non ha avuto la minima possibilità di scalfire i nostri valori.
Perchè ogni volta che hanno cercato di dividerci o intimidirci con il terrore o l'odio il risultato è sempre stato l`esatto opposto. Le gente ha aperto le loro case a chi era nell`impossibilità di tornare a casa. Altri si sono offerti di fare la spola, con le loro auto, per portare a casa anziani e bambini, accompagnandoli fino sull`uscio di casa. La gente si è confortata ed aiutata a vicenda. Operatori sanitari volontari, sono arrivati sul posto in pochissimo tempo.
Operatori sanitari volontari, sono arrivati sul posto in pochissimo tempo. L`immagine di un poliziotto delle forze speciali armato fino ai denti mentre aiuta una anziana nonnina ad attraversare le stricie pedonali ha fatto il giro del mondo. Ci siamo presi cura l'uno dell'altro.
Molti hanno detto che gli abitanti di Stoccolma venerdì siano letteralmente scappati dal centro cittadino. È vero, così è stato. Ma eravamo tantissimi anche noi che ci siamo precipitati in città per prendere i nostri figli, i nostri amici e portarli a casa al sicuro.
Ogni volta che hanno cercato di spaventarci con l'odio per allontanarci l`uno dall`altro il risultato è sempre stato l`esatto opposto. Così fanno le persone per bene. E quando avremmo paura ci saranno sempre altre persone ad aspettarci  che non avranno paura che ci conforteranno e poi ci prenderemo cura l`uno dell`altro. E insieme potremmo fare assolutamente tutto.
nonno Franco a Stoccolma   
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Sono andato, tornato, ripartito.

Sono andato, tornato, ripartito.
E così ora sono qui, in un’altra fase della Vita. Abito vicino al ponte Västerbron, a forma di arpa. E’ bellissimo. La mia gratitudine è a scoppio molto ritardato. Faccio in tempo a dimenticare gli atti, i nomi e i volti prima di aver capito quando dovessi ad ognuno.

Mettiamo le cose in chiaro

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