Quando qualcuno
in Italia mi domanda:"cosa ci trovi di tanto speciale nel Grande Nord" non
so mai bene cosa rispondere. E' un amore così profondo e complesso da non poter
essere spiegato in poche parole ed in pochi secondi. Gli amici si chiedono come sia possibile che
io adori passare le mie vacanze in posti di questo tipo e io so bene che, anche
se tentassi di spiegare quali sono i motivi che mi legano a queste terre non
riuscirei a scalfire minimamente il loro scetticismo a riguardo e non
potrebbero comunque capire perchè per noi mediterranei la vacanza è
rigorosamente al mare e rigorosamente al sole. Senza spiaggia non è estate senza bagni non sono vacanze. Mi guardano interdetti bollando la Scandinavia
con un superficiale, sciocco e sbrigativo "è fredda e tutta
uguale"...
Cosa rispondere dunque
se queste sono le premesse? Loro e il loro
mare cosa ne possono sapere della magica potenza che esprime un cielo plumbeo e
nuvoloso sui tetti di rame della meravigliosa e vibrante Stoccolma e delle
sensazioni indelebili che si provano quando ti ritrovi ad ammirare lo
spettacolo della natura in una giornata di pioggia avendo chiara e forte la sensazione di poter
accarezzare quelle nuvole così basse, minacciose e cariche di energia? E
sentirti vivo ed elettrico in mezzo a questa forza e bellezza contagiosa.
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Ingrid, molto più loquace e diretta di me, direbbe loro così: |
In
aprile poi le giornate si allungano sempre più e con esse anche il tempo degli
uomini che vi abitano si dilata; rapidamente la neve che si è accumulata in
alti strati sulle pendici più elevate dei monti inizia a sciogliersi nel
pallido diluvio di raggi di sole. Rivoli d’acqua si fanno strada erodendo il
manto nevoso e la dura crosta superficiale
gelata inizia a cadere: finalmente l’inverno ha allentato la sua gelida
presa. Tutte le
creature, noi compresi, riemergono alla vita, così come fanno le valli e le
insenature. Le foreste crescono, gli animali si moltiplicano, gli uccelli
riprendono le rotte migratorie che li trasportano da una stagione all’altra.
Trote e salmoni ritornano a risalire i fiumi come fanno da generazioni e da
millenni. Si sviluppa un intero ecosistema nell’ambito del quale gli elementi
fondamentali della vita – luce, acqua, energia – si intrecciano nelle dinamiche
turbolente, ancestrali ed interattive della creazione, della procreazione e
della lotta eterna tra prede e predatori. Ecco perché amo
così tanto questo posto. È come una sorta di Africa gelata, e quando stò
distante mi manca ogni giorno da morire."
my name is Ingrid.
foto di Jonna Jinton💓