Cosa fare a Roma in 24`ore

Dire che Roma sia la città più bella del mondo è un pò come scoprire l`acqua calda che poi sia sempre stata la meta preferita per le vacanze estive mie e della mia giovane famiglia lo sanno anche le pigne del bosco sotto casa. Questo fa si che quando qualcuno mi chiede consigli per una una vacanza in Italia la risposta è sempre la stessa direi scontata Roma.. Quest`anno dovrei fermarmi solamente un giorno con l`arduo compito di fare il Cicerone. 
Prima i giorni dovevano essere due adesso si sono ridotti a uno. Causa una visita veloce sempre di un giorno alla Piccola Città. Visitare Roma in due giorni consecutivi era già di per sè molto difficile. Poi ho pensato vabbè: "la Piccola Città val bene una messa." E visto che a Roma ho passato parte della mia infanzia e adolescenza. Sono riuscito a fare un piano massimilizzando abbastanza bene le ventiquattrore che avremo a disposizione. Ecco le mie tappe preferite con qualche idea di cose da fare a Roma in un così breve lasso di tempo. Non ci credete...??  Venite con me non ve ne pentirete! L`escursione è di ca. 6 Kilometri e inizia e finisce dove sarò alloggiato. Hotel Plaza, vicino Piazza di Spagna propio come l`anno scorso. Anche la recensione è dell`anno scorso. L`ho aggiornata per cause di forza maggiore. Speriamo anche che funzioni. Andiamo🙏.
Prima colazione a Sant'Eustachio il Caffè.
Iniziamo la giornata con fare colazione alla leggendaria:" Caffetteria Sant'Eustachio il Caffè." Un caffè che esiste da moltissimi anni ed è considerato da molti il migliore di Roma. Non si può dire altrettanto del personale (tema  purtroppo ricorrente a Roma) e prezzi piuttosto alti, ma: il caffè è una autentica mamma dal cielo e l'atmosfera è tipica italiana come piace a noi. 
Ho iniziato la mattinata con una spremuta d'arancia e un cappuccino. Sfortunatamente i loro cornetti pieni di marmellata erano finiti, altrimenti ne avrei preso uno. Meglio così, ho pensato causa: "Metabolismo da vecchio."
Mercato di Porta Portese
Roma è composta da molte piazze piene di sana atmosfera popolare se mi chiedete qual`è la più bella vi risponderò senza esitare:"Campo de Fiori." 
Ogni mattina su questa piazza (tranne la domenica) dalle sette alle due e mezzo c'è un mercato alimentare. Quì si possono comprare i più disparati tipi di pasta, forme e colori differenti. Avrete certamente capito che sono un fanatico della pasta, pensate che tantissimi anni fa in Svezia mi commossi fino alle lacrime di fronte ad un pacchetto di spaghetti Buitoni dal colore giallo (ricordo ancora il colore...) 
E poi c`è il tartufo, olio d'oliva, limoncello, parmigiano, frutta fresca e verdure zuccherate. Immaginate tutto quello che potete inmaginare.. 
Campo de Fiori significa campo di fiori, appunto, naturalmente ci sono anche moltissimi fiori da annusare e portarsi a casa.
Perdersi tra i vicoli di Trastevere
Trastevere è il quartiere più bohémienne di Roma, dove piccole boutiques piene di colori si alternano ad antiche trattorie. 
Perdersi tra questi vicoli che hanno mantenuto la stessa rete stradale del Medio Evo è molto facile. Io mi sono perso tra fontane d`acqua fresca e profumi intensi di caffè poi all`inproviso in una piazzetta con una chiesa bella e imponente da lasciarmi senza fiato.
La bottega: Polvere di tempo
A Trastevere, una scoperta inaspettata una misteriosa bottega: Polvere di tempo 
Un posto fantastico dove si possono trovare mappamondi di tutte le grandezze, antiche mappe con gli intinerari di strade perse nella notte dei tempi, bussole,  caleidoscopi, antichi binocoli da marina.  
Tutte cose che gli amanti dei viaggi amano fino alla follia (uno sono io.) Avrei potuto perderci un`intera mattinata a toccare, annusare, accarezzare questi oggetti pieni di storie e vite vissute. Invece presi la porta d`entrata e me ne andai. Ottima intuizione. Realizzai più tardi.
Pranzo in piazza al Caffé Settimiano
Per fortuna sono riuscito a trovare un posto all`ombra in una piccola piazza di Trastevere. Ho ordinato un panino caldo con mozzarella (beh, anche un succo d`arancia e un cappuccino. Si lo sò dovrei vergognarmi, mezzo secolo im Svezia non passa senza lasciare danni inreversibili riguardo cibi e abitudini.) 
Poi mi sono seduto a spiare i miei connazionali che passeggiavano con indolenza su questa magica piazza (lo sò non è corretto, ma c`era anche qualche svedese.) godendo della luce ressastra che innondava la piazza. A naso all`insù quardanto il cielo attraverso il verde del fogliame che quasi a protezione lo copre.
Piazza Venezia
Lasciamo alle nostre spalle Trastevere attraversando ponte Emanuele II. È chiaro in un solo girno che non possiamo visitare tutti i siti che questa straordinaria città ci offre. Ma una cosa la possiamo fare per vedere più monumenti possibili facendo il minimo sforzo. 
Camminando su lungo Tevere possiamo arrivare a Piazza Venezia e salire fino in cima all`altare della patria dove c`è l`imponente statua equestre dedicata a Vittorio Emanuele. Da quì possiamo vedere innumerevoli chiese, il Foro Romano e il Colosseo in lontananza. 
È come trovarsi nel mezzo di un enorme museo a cielo aperto dove si stà svolgendo la frenetica vita giornaliera  dei sui abbitanti. Una realtà imponente.
Fontana di Trevi
Poiché siamo in linea d`aria a pochi metri da Fontana di Trevi non possiamo fare a meno di dare un`occhiata a questa fontana resa celebre in tutto il mondo da una svedese (pensate un pò come siamo male messi a cultura...) Anitona Ekberg in una notte d`estate si bagnó nella celebre fontana invocando un certo Marcello. Da quel giorno tutte le svedesi credono che in Italia sia consentito fare il bagno nei nostri monumenti. ( Ma guarda un pò, propio loro che a casa non hanno nemmeno il bidè...)  Dire che la fontana è bella è un pò riduttivo. Sfortunatamente troppa gente rovina un pò l'atmosfera. Però ci piace fare questa cavalcata a ritroso nel tempo quando a Roma c`era ancora la dolce vita.
Trinità dei Monti.
Anche trinità dei Monti o "Spanska trappan" (Scala Spagnola) come la chiamano gli svedesi (ma guarda un pò cosa mi tocca sentire, ma tutte a me capitano.) è piena zeppa di turisti è un dato di fatto che nostro malgrado dobbiamo accettare. 
Meglio godersi il panorama della cittá una volta raggiunta la cima e sedersi sui gradini per far riposare i piedi gonfi da vecchio gustandosi un bel gelatone!
Pennichella pomeridiana.
Dopo una giornata girando Roma in lungo e in largo cercando di visitare più posti possibili non ci resta che sperimentare una delle inmvenzioni più belle del mondo: "La Pennichella"
L`anno scorso ebbi la fortuna sfacciata di vedere dalla finestra Trinità dei Monti mentre sdraiato sul letto mi grattavo le punte dei piedi. Si avete ragione i calzini di lana: "non se`possono vedè" ma quel giorno sentivo freddo e che io sia vecchio è un dato di fatto. Perdonatemi se potete.
Aperitivo sul terrazo dei limoni
L`hotell dove alloggiavo disponeva di terrazzo con una gigantesca pianta di limone. Chi non vorrebbe vivere una simile esperienza. Dove si può anche godere lo spettacolo dei tetti Roma. Non rimane che ordinare un Prosecco e cercare di riordinare gli appunti allo stesso tempo. Lo sapete che l`aperitivo è una invenzione italiana? Non c`è in nessuna altra perte del mondo stuzzicare lo stomaco con una tazza di olive, patatine e forse qualche crostino al pomodoro fresco. A Stoccolma è impensabile!  Non succederebbe mai,! Mentre in Italia è una cosa normale.
Cena sul tema del film:"Eat Pray Love"
Ragazze mie non andate a Roma da sole perchè Roma è una città per innamorati. Dico questo perché quella sera al ristorante al tavalo di fronte al mio c`era una ragazza svedese bellissima, ma sola. Vi ricordate il film con Julia Roberts: "Eat Pray Love"? 
Ho rivisto esattamente la stessa scena, il cameriere che per prima cosa fa la stessa domanda:”table for two?” e  LEI , lo ignora completamnte, la sue attenzione è tutta rivolta alle lasagne e la quantità di parmigiano da cospargere sopra. Sembra che brindi alla vita e a se stessa con un calice di Amarone. OK! STASERA VA BENE ANCHE COSÌ
Gelato a mezzanotte al Pantheon
Non mangiare il gelato quando sei in Italia equivale a compiere un peccato mortale. Io ho espiato il mio peccato in una piazzetta accanto al Pantheon. Di notte il Pantheon è illumnato a giorno  quì la gente si riunisce per prendere un gelato e stare insieme per fare quattro chiacchere. Io il mio l`ho preso da  Ciuccula secondo una dritta datomi da un amico che lo ha definito straordinario. Ma penso che il gelato mangiato in qualsiasi piazza italiana sia sempre straordinrio. Adesso è tempo di tornare a casa, mi sento un pò più stanco e anche un pò più felice. Che voglia matta di ritornare a casa in Italia.
(nonno Franco a Stoccolma)

NB: Le foto sono tutte della signora Sofja Zatterqvist. (meno una che è mia.)
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Sono andato, tornato, ripartito.

Sono andato, tornato, ripartito.
E così ora sono qui, in un’altra fase della Vita. Abito vicino al ponte Västerbron, a forma di arpa. E’ bellissimo. La mia gratitudine è a scoppio molto ritardato. Faccio in tempo a dimenticare gli atti, i nomi e i volti prima di aver capito quando dovessi ad ognuno.

Mettiamo le cose in chiaro

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