Caro Anno nuovo! Quando quattro mesi fa in una caldissima notte d`agosto mi tuffai da questo pontile credendo di avere ancora vent`anni, (me la cavai con dieci giorni di pennicillina per un principio di broncopolmonite,) quella notte caro Anno nuovo, non avrei mai immaginato che la Svezia per la prima volta nella sua centenaria storia posta a baluardo dei diritti civili e patria delle grandi social-democrazie del nord, sarebbe arrivata alla fine dell`anno che ci sta salutando senza uno straccio di governo. Passando gli ultimi tre mesi tra intrighi e colpi bassi, degni dalle migliori italiche tradizioni . Ed è per questo caro Anno Nuovo che non ti chiederò le stesse cose che ho chiesto a Babbo Natale, mi concentreró su cose diverse.
(Settembre,Ottobre e Novembre.) *****
1. Per il mio Paese d`adozione; Vorrei un governo già a Gennaio, evitando lo spauracchio di nuove elezioni, per continuare sulle traccie lasciate dai padri della grande social-democrazia di Moder Svea, Tage Erlander, Olof Palme, Dag Hammarskjöld, tanto per citarne qualcuno. Per descrivere questi tre padri fondatori voglio usare un aforismo dello stesso Palme: "I diritti della democrazia non sono riservati ad un ristretto gruppo all’interno della società. Sono i diritti di tutte le persone." (Chi voglia capire capisca.)
2. Per il mio martoriato Paese d`origine; vorrei invece che tornasse ad esserci, un partito di sinistra normale, che non si confonda dietro agli urli a cinque stelle e non si svenda alla prima televendita su telesanpatrignano66. 3. Vorrei che il mio Paese fosse abbastanza maturo per averlo, un partito di sinistra serio. 4. Vorrei che insieme tornassimo a parlare d’Europa non solo per sentirsi tutti Charlie o Berlin o Bruxelles, ma per ritornare a sognare e a volare più in alto di dove strisciano le banche. 5. Vorrei anche che i migranti trovassero pace e serenità. 6. Vorrei che una buona volta finisse la barbaria che ci circonda e anche quella che troppo spesso abbiamo nel cuore.
7. Vorrei uomini teneri con le donne e donne che si amano a sufficienza da tenersi lontane da quelli che non lo sono. 8. Vorrei una scatola di serenità, da tenere in tasca, per offrirla, come una caramella, agli sconosciuti per la strada. con affetto, nonno Franco a Stoccolma. ***** ***
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Sono andato, tornato, ripartito.
E così ora sono qui, in un’altra fase della Vita. Abito vicino al ponte Västerbron, a forma di arpa. E’ bellissimo. La mia gratitudine è a scoppio molto ritardato. Faccio in tempo a dimenticare gli atti, i nomi e i volti prima di aver capito quando dovessi ad ognuno.
Mettiamo le cose in chiaro
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