Sono preoccupato. Perchè oggi è il 30 di Aprile e questa sera in Svezia da Stoccolma al più piccolo villaggio sperduto nel grande nord si accenderanno migliaia di falò per salutare l`arrivo della primavera scandinava e tenere lontani diavoli e predatori. Pensate che per secoli questi gnoccoloni alti e biondi hanno veramente creduto a questa bufala. Per fortuna oggi approfittano di questa ricorrenza solo per poter dar fuoco a potature e scarti dei giardini intonando canzoni che sanno di primavera e di rinascita. Certo la primavera è una stagione importante in un paese freddo come la Svezia. La Natura che si scrolla di dosso la coltre di neve, di gelo e torna alla vita. La fine degli stenti invernali. (Speriamo. Solo qualche giorno fa ha fatto pioggia mischiata a nevischio).
Comunque la Primavera in Svezia quando arriva mi sconvolge. La rinascita di un anima, la mia, che non vuole arrendersi ancora a caccia di desideri. Penso a chi li rifiuta i desideri esauditi. Che tristezza. Solo immaginare non basta mai. Ci vuole qualcosa di concreto, di vero, da toccare con mano, da mordere, da guardare. Afferrare una fetta di vita prima che ti sfugga dalle dita. Già sfuggita? No! Non è mai troppo tardi. Ci sarà tristezza un pò di delusione ma anche tanta rabbia (tanta anche furia) ma non è mai troppo tardi per ricominciare. Il primo caffè del giorno con la napoletana amarissimo e nerissimo ma profumato come nient’altro al mondo. Tazzone di speranza, insieme al sole che sorge.
Un calcio alle paure via quei sensi di colpa che in fondo non ci appartengono perché la vita è nostra ci appartiene ed è unica. Vigliacchi, maledetti, quelli che la gettano via. L’erba dei prati ancora non si vede nei giardini del mio condominio ma in una aiula la signora del primo piano ha fatto si che spuntassero dei stupendi tulipani. In compenso gli alberi che sono ancora scheletriti hanno un aspetto meno triste perché assaggiano già la freschezza di questa tarda primavera. L’aria sa del cambio imminente. Voglia di vita.
Primavera in Svezia. Lenta, frustrante, grigia (piove, piove), ma basta un raggio di sole che si rispecchia nel mio lago di nuovo liquido (il ghiaccio si è sciolto almeno quello…) e mi sento vibrare dentro vorrei immergermi in questo lago antico e trovarlo caldo.
Non lo è; ma io sì. Il soffio leggero della primavera mi seduce. Ho ancora voglia di buttarmi nell’ignoto, sì, anche rischiare perché la parte peggiore è non saper rischiare. Far finta di non sentire. Alba sul lago Mälaren, che si risveglia: ne avverto appena il battito. Aspetto, sono ottimista: esisto, sono presente.
Non lo è; ma io sì. Il soffio leggero della primavera mi seduce. Ho ancora voglia di buttarmi nell’ignoto, sì, anche rischiare perché la parte peggiore è non saper rischiare. Far finta di non sentire. Alba sul lago Mälaren, che si risveglia: ne avverto appena il battito. Aspetto, sono ottimista: esisto, sono presente.
Ah, dimenticavo.
La notte di Valpurga in Svezia coincide anche con il compleanno del Re di Svezia, Karl XVI Gustav oggi compirà 73`anni sembra ieri quando portai la mia bambina a vedere i festeggiamenti per Carlo XVI. Si festeggiavano oltre al suo primo anno di regno anche il compleanno. (24`anni.)
Io ne avevo 25. Meglio non pensarci! Auguroni comunque vecchio mio.
Io ne avevo 25. Meglio non pensarci! Auguroni comunque vecchio mio.
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