Forse il posto perfetto per sentire l'autunno. Quello vero, quello delle poesie e dei film. Non l'autunno caldo del meridione, infestato dalle zanzare, umido, che ti confonde i sensi, quando esci con i sandali senza calze, ma ti metti lo stesso la sciarpa perché in fondo è sempre fine ottobre, no?
Tempo di foglie rosse e arancioni, di felpe colorate comprate a "Dressman" l'anno scorso, di jeans pesantucci comprati alla "Standa"in Italia. Tempo di feste in maschera, ragazze vestite da streghe ammagliatrici che girano e rigirano le loro pozioni magiche da offrire a quelli che se la meritano.
Tempo di zucche sui gradini di casa, di passeggiate in riva al lago, tempo di riflettere sul viaggio che è la vita e rivalutare ciò che conta davvero. E chi. In verità ben pochi.
Allora, infiliamoci un giubbino leggero e godiamoci il fruscio delle foglie sotto i piedi. Autumn in Stockholm: Mitico.
Tempo di foglie rosse e arancioni, di felpe colorate comprate a "Dressman" l'anno scorso, di jeans pesantucci comprati alla "Standa"in Italia. Tempo di feste in maschera, ragazze vestite da streghe ammagliatrici che girano e rigirano le loro pozioni magiche da offrire a quelli che se la meritano.
Tempo di zucche sui gradini di casa, di passeggiate in riva al lago, tempo di riflettere sul viaggio che è la vita e rivalutare ciò che conta davvero. E chi. In verità ben pochi.
Allora, infiliamoci un giubbino leggero e godiamoci il fruscio delle foglie sotto i piedi. Autumn in Stockholm: Mitico.
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