Se vi trovate in Svezia e vedete un casottino (in legno) con un cuoricino intagliato nella porta molto probabilmente si tratta di un “utedass” ossia un gabinetto a secco.
Sì, proprio così, in Svezia non è raro, soprattutto nelle zone scarsamente urbanizzate, imbattersi in questi gabinetti che vengono poi svuotati periodicamente.
Ammetto che non è il massimo utilizzare un gabinetto a secco … un conto se è il proprio ma quando è di un locale pubblico io faccio volentieri a meno e cerco di tenermela. Comunque, se proprio proprio non potete farne a meno, sarebbe meglio usarlo solo per “evacuazioni solide”, che puzzano meno e (volendo) si può trasformare in compost (giuro! Conosco chi lo fa!). Noi maschietti siamo avvantaggiati e poi ci sono tanti boschi ….Ecco un torrdass moderno che ho fotografato (ma non usato) in occasione di un fine settimana in campagna in casa di amici. Non molto invitante, eh? Io preferisco il bosco anche se sicuramente non è consentito perché così facendo si inquina.
E’ a norma handicappati ma non lasciatevi ingannare dal suo aspetto moderno…. non c’è l’acqua da tirare e finisce tutto in un mega contenitore che viene periodicamente svuotato.
In passato era frequente che gli Utedass avessero più buchi, così ci si poteva fare compagnia e chiacchierare durante questa importante funzione! Era un modo per socializzare. Buffo …..
E’ ancora molto comune che ci siano questi gabinetti nelle case di villeggiatura, anzi in molti posti è obbligatorio visto che i Comuni vietano la realizzazione di fosse settiche per paura di inquinare il terreno. Oggi sta tuttavia diventando sempre più comune avere i gabinetti ad acqua (e quindi collegati ad una rete fognaria o una fossa settica) anche in campagna. Anche perché queste casette in genere sono separate dalla casa principale e prive di riscaldamento …. e in inverno brrrrrrrr! (che poi uno se la fa addosso anche dal freddo…)
NB: Gli asciugamani che vedete stesi al sole sono per ascuigarsi le mani dopo averle lavate nelle apposite baccinelle. (L`acqua quassù ce ne in abbondanza.) Mentre le fragole che vedete sono state appena raccolte dietro il gabinetto. (Credo che oggi rinuncierò al frappè di fragole...!!)
Buona estate a tutti.
Sì, proprio così, in Svezia non è raro, soprattutto nelle zone scarsamente urbanizzate, imbattersi in questi gabinetti che vengono poi svuotati periodicamente.
Ammetto che non è il massimo utilizzare un gabinetto a secco … un conto se è il proprio ma quando è di un locale pubblico io faccio volentieri a meno e cerco di tenermela. Comunque, se proprio proprio non potete farne a meno, sarebbe meglio usarlo solo per “evacuazioni solide”, che puzzano meno e (volendo) si può trasformare in compost (giuro! Conosco chi lo fa!). Noi maschietti siamo avvantaggiati e poi ci sono tanti boschi ….Ecco un torrdass moderno che ho fotografato (ma non usato) in occasione di un fine settimana in campagna in casa di amici. Non molto invitante, eh? Io preferisco il bosco anche se sicuramente non è consentito perché così facendo si inquina.
E’ a norma handicappati ma non lasciatevi ingannare dal suo aspetto moderno…. non c’è l’acqua da tirare e finisce tutto in un mega contenitore che viene periodicamente svuotato.
In passato era frequente che gli Utedass avessero più buchi, così ci si poteva fare compagnia e chiacchierare durante questa importante funzione! Era un modo per socializzare. Buffo …..
E’ ancora molto comune che ci siano questi gabinetti nelle case di villeggiatura, anzi in molti posti è obbligatorio visto che i Comuni vietano la realizzazione di fosse settiche per paura di inquinare il terreno. Oggi sta tuttavia diventando sempre più comune avere i gabinetti ad acqua (e quindi collegati ad una rete fognaria o una fossa settica) anche in campagna. Anche perché queste casette in genere sono separate dalla casa principale e prive di riscaldamento …. e in inverno brrrrrrrr! (che poi uno se la fa addosso anche dal freddo…)
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källa: Diario Nordico |
Buona estate a tutti.
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