Gotland. Durante la settimana dedicata al Medioevo .


Ciao a tutti come va? Vi annoiate chiusi in casa e fa tanto caldo? VI piacerebbe fare un giro sull`isola di Gotland la più grande isola della Svezia durante la settimana dedicata al Medioevo? Pensate che quassù ogni anno durante questa settimana si riuniscono i Vikinghi (e anche le Vikinghe) di tutto il mondo. Allora coraggio fidatevi. Venite con me. Pensate che c`è un paesino che si chiama Roma e c`è anche una pizzeria. (guardate che è vero.) Infine se vi và guardate il video alla fine del post. 🇮🇹❤️❤️🇸🇪



Allora, venite con me in mezzo al Baltico su un isola magica il cui carattere differisce radicalmente da quello del resto della Svezia alla quale appartiene. Si potrebbe quasi credere che un'isola classica del Mediterraneo sia stata trasportata come per un colpo di bacchetta magica nel mare del Nord e poi i resti di monete e di vasi romani ed arabi rinvenuti in scavi recenti non possono che accentuarne l'impressione.


Pensate che le sage nordiche raccontano che Gotland era una terra incantata che ogni mattina sorgeva dalle acque del Baltico per poi inabissarsi al tramonto. Quando il dio Thor vi portò il fuoco l’incantesimo si spezzò ma la sensazione di quanto, a volte il confine tra leggenda e realtà possa essere sottile su quet`isolaè davvero forte.


Il paesaggio dice già tutto: l’isola come ho detto è un luogo magico modellato dai capricci del vento e da una storia millenaria (i resti più antichi risalgono al 5.000 a.C.), massi colossali

sono i raukar rocce granitiche residui del ritiro dei ghiacci alti fino a dieci metri e prati verdissimi, mulini a vento e città medievali talmente belle che l’Unesco le protegge come Patrimonio dell’Umanità.


Resteremo incantati dal verde dagli olmi il grigio dei torrioni e la fuga di tetti rossi che termina sul cappellaccio nero del campanile del Duomo. Intorno tre chilometri di mura millenarie una severa serie di chiese gotiche e romaniche l’impressione di essere al posto giusto nel momento sbagliato: fossimo mercanti di pelli di ambra o di aringhe del XIV secolo Visby sarebbe l’alfa e l’omega del nostro portafogli.


Ma oggi? Che ci facciamo in pieno Baltico a novanta chilometri dalla costa svedese sotto i riflettori perenni della fresca estate del Nord?  
Beh,  per esempio potremmo fare una puntatina fino a Roma. Roma ?!?! ”


Ma siamo in Svezia!” Direte voi. Certo che siamo in Svezia. Andiamo non si può non visitarla se non altro per il nome che porta. Roma Kungsgård è un importante centro artigianale dell`isola: vetri, ceramiche, manufatti tessili... tutto alla maniera dei vichinghi.


Qui il 2 e 3 luglio dopo 1000 anni ritornerà in vita l'Alltinget del Gotland la suprema istituzione politica, giuridica e religiosa della società vichinga il più antico parlamento della storia. 

Sarà un momento di incontro per tutti gli abitanti dell'isola e per i vichinghi di tutto il mondo. Fra le iniziative collaterali teatro, artigianato, incontri di spade, visite guidate e altro ancora.


Avrete certamente capito che il Gotland è un luogo estremamente caro agli svedesi ma non è meta del turismo di massa tanto meno a livello internazionale. È un luogo che più che a “fare”, ci invita ad “essere”, ad assorbire la quiete che dimora tra le sue rocce e il riverbero al cobalto del Mar Baltico. 
A frugare tra i ciottoli lungo la riva in cerca di fossili di conchiglie e piccoli animali marini. A passare pomeriggi lenti tra prati e foreste attraverso minuscoli borghi a visitare i tanti fari sparsi lungo la costa ad aspettare l’alba o il tramonto in riva al mare o tra antiche rovine.


Visitare questo luogo senza tempo e soprattutto portarci i bambini significa immergersi nella calma, nel silenzio, nella lentezza rinunciando a tanti aspetti della nostra vita riscoprendone altri più importanti: primo fra tutti un tempo diverso.


Scandito dai ritmi della natura e non della tecnologia in grado di riportarci a noi stessi e di rasserenarci nel profondo della nostra anima.


Alla prossima avventura. (sempre con nonno Franco!)

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Sono andato, tornato, ripartito.

Sono andato, tornato, ripartito.
E così ora sono qui, in un’altra fase della Vita. Abito vicino al ponte Västerbron, a forma di arpa. E’ bellissimo. La mia gratitudine è a scoppio molto ritardato. Faccio in tempo a dimenticare gli atti, i nomi e i volti prima di aver capito quando dovessi ad ognuno.

Mettiamo le cose in chiaro

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